lunedì 15 ottobre 2007

Brasile, clima e ambiente

Il clima in Brasile

Quasi tutto il Brasile può essere visitato durante tutto l'arco dell'anno, perché solamente le regioni meridionali del paese presentano sensibili variazioni climatiche da una stagione all'altra e risultano terribilmente calde e umide in estate ed estremamente piovose in inverno. Nel periodo compreso fra dicembre e febbraio molti brasiliani vanno in vacanza e viaggiare può diventare difficile e costoso, mentre a Rio e nelle regioni più a sud l'umidità può essere opprimente.L'estate è tuttavia il periodo più vivace e festoso dell'anno e vede i brasiliani in fuga dalle proprie case per riversarsi nelle strade e sulle spiagge. Le vacanze scolastiche iniziano a metà dicembre e durano fino a Carnevale, che in genere ha luogo a fine febbraio.Gran parte del Brasile presenta variazioni stagionali per quanto riguarda le precipitazioni, la temperatura e il tasso di umidità, ma solo nel sud del paese queste differenze si fanno particolarmente marcate. L'inverno brasiliano va da giugno ad agosto: le temperature più basse si registrano negli stati meridionali dove in media si hanno da 13°C a 18°C. L'estate va da dicembre a febbraio: durante questi mesi a Rio il clima è caldo e umido, con il termometro spesso oltre i 35°C, mentre nel resto dell'anno la città registra temperature attorno a 25°C. La costa nord-orientale ha un clima caldo come quello di Rio, tuttavia risulta più vivibile perché il tasso di umidità è inferiore. In generale sugli altipiani la temperatura è più fresca e c'è meno umidità ma in estate le piogge sono frequenti. Il bacino dell'Amazzonia è la parte più piovosa del Brasile, ma anche se l'umidità è molto alta le temperature non sono eccessivamente torride e si aggirano attorno a 27°C.

Brasile, L'ambiente


Il Brasile è il quinto paese più vasto del mondo. Occupa da solo quasi metà del Sud America e confina con tutti i paesi del continente fatta eccezione per il Cile e l'Ecuador. Buona parte del territorio brasiliano è scarsamente popolata, ma alcune regioni come l'Amazzonia in cui un tempo la presenza umana era minima vengono ora rapidamente occupate, disboscate a scopi commerciali e depredatedelle proprie ricchezze naturali.Il Brasile può essere diviso in quattro grandi regioni geografiche. La zona costiera, lunga e stretta, è montuosa fra il Rio Grande do Sul e Bahia, ma a nord di questa città si fa meno ondulata. Il vasto altipiano centrale chiamato Planalto Brasileiro, che copre gran parte delle regioni interne del Brasile a sud del bacino amazzonico, è solcato da diverse piccole catene montuose ed è attraversato da alcuni grandi fiumi. Nel sud-est del paese si trovano due grandi depressioni, il bacino del Paraguay, caratterizzato da foreste rade e macchie di alberi bassi e cespugli, e il bacino delle Amazzoni, coperto da fitte foreste. Il Rio delle Amazzoni, lungo 6275 km, è il terzo fiume del mondo in ordine di lunghezza e l'Amazzonia ospita il 30% delle foreste ancora esistenti al mondo.La ricchezza e la varietà della fauna e della flora brasiliane sono semplicemente stupefacenti e se si considera il numero di specie diverse presenti sul suo territorio, il Brasile è il primo al mondo quanto a primati, anfibi e piante, il terzo quanto a uccelli e il quarto relativamente alle farfalle e ai rettili.Molte specie tuttavia rischiano di estinguersi a causa della continua e massiccia distruzione della foresta pluviale, della desertificazione delle regioni del nord-est, del bracconaggio nella zona del Pantanal e dell'inquinamento lungo le coste.

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